Cari lettori, oggi voglio raccontarvi una fiaba; non si tratta di “Cappuccetto Rosso” né di “Jack ed il fagiolo magico”, ma bensì la fiaba dell’Atletica Cinisello.
C’era una volta, il 25 febbraio del 1936, una felice famigliola, alla quale nacque un bambino.
Questo piccolo neonato si chiamava Giacomo Valtellina.
Giacomo crescendo si appassionò alla corsa. Correre lo faceva sentire libero, lo distraeva dai problemi quotidiani e lo teneva in forma; ma la cosa che più gli piaceva era senza dubbio l’aver trovato degli amici che condividevano la sua stessa passione.
Molti anni dopo, insieme agli “Amici della corsa”, fondò l’Atletica Cinisello. Il loro obiettivo era quello di far nascere alle persone che vivevano intorno a loro la voglia di correre e stare insieme.
Dal 1983 (quindi dalla fondazione) fino al 2010 Giacomo divenne il Presidente della società che aveva fondato ed in seguito Presidente onorario. Fin da subito Giacomo aveva capito che bisognava puntare sui giovani… e così fece.
Negli ultimi anni in cui Giacomo fu presidente, nel Settore giovanile della società, si creò un bel gruppetto di atleti, i quali gli si affezionarono molto.
Molti di questi ragazzi continuarono a praticare atletica, mentre altri, per impegni vari, dovettero lasciare l’attività sportiva.
Ciononostante, ad 80 anni dalla nascita di Giacomo più un giorno, quindi il 26 febbraio 2016, questi atleti (rimasti e non) e alcuni amici di vecchia data di Giacomo, si sono riuniti per fargli una sorpresa di compleanno e festeggiarlo tutti insieme!
Fu una bellissima sorpresa per Giacomo, che gli fece capire che quella che aveva fondato non era solo una società sportiva, ma bensì una famiglia, quella che si scelse.
Giacomo perciò aveva raggiunto il suo obiettivo: diffondere l’amore per l’atletica.
L’amore per qualcosa perciò è trasmissibile: il risultato dipende solo da quanto impegno ci si mette.
Vi è piaciuta la fiaba? A me un sacco, soprattutto perché non è farina del mio sacco, ma è una storia vera e bella che mi lascia un sorriso.
ANCORA TANTISSIMI AUGURI, GIACOMO!