Con la campestre di domenica scorsa a Monza, terza e ultima prova del Trofeo Lombardia, si è chiusa (purtroppo per chi guarda, meno per chi fatica) la stagione ufficiale invernale.

Giusto il tempo per fare i soliti conti della serva aspettando i risultati definitivi elaborati da Fidal Lombardia ed è ora di bilanci.

E’ stato senza dubbio un inverno difficile; per molti ragazzi il passaggio di categoria ha significato anche il raddoppio della distanza e questo ha creato non poche difficoltà sia in allenamento che in gara. So che per qualcuno è stato particolarmente pesante e che altri invece corrono per prati come se non ci fosse un domani, ma per tutti ha prevalso l’attaccamento alla squadra e lo spirito di gruppo e alla fine ognuno ci ha messo del suo per portare a casa il punto d’ordinanza, e per me va benissimo così.

Classifiche di Società alla mano, i freddi numeri parlano chiaro: quarti con le ragazze e quinti coi maschi. Risultati già di per sè gratificanti e soddisfacenti che però alleviano di poco il rammarico di non essere mai riusciti a marciare su Roma al gran completo. Rammarico che, anzi, trova maggior giustificazione quando scopri che la terza Società femminile è 3 punti avanti e la quarta maschile 4. Per fortuna un po’ di sollievo arriva da una virtuale classifica combinata, purtroppo non ufficiale, che ci vede secondi in Lombardia dietro ai soliti mostri di Bovisio Masciago ma davanti a tante altre rappresentative dal blasone importante.

Quello che i numeri non dicono è la fatica fatta per raggiungerli, frutto per nulla retorico dell’impegno di tutti quelli che hanno partecipato. Pensate al vento di Samolaco, alle scarpe perse nella palude di San Vittore Olona, ai piedi congelati e alle gambe viola dal freddo, pensate al corpo a corpo, spesso impari, di domenica scorsa al Parco di Monza. Riguardatevi le foto di queste tre gare e capirete anche che talvolta non bastano la passione, la maglia da onorare o il punto da conquistare. Talvolta i ragazzi si trasformano in leoni e lottano da eroi senza saperlo: Mattia torna presto, ti aspettiamo.

Un grazie di cuore a tutti voi.

Alessandro