La seconda giornata dei Campionati di Società Assoluti di Busto si chiude alla grande, nonostante le gare del giorno prima e il freddo e la pioggia che sento ancora adesso nelle ossa. Anche domenica ci sono state delle belle prestazioni e comunque davvero molto impegno da parte di tutti!
Vorrei, perciò, scrivere qualcosa su ognuno dei partecipanti, sarà lungo da leggere perché siamo in tanti, ma vale proprio la pena celebrare questi ragazzi:
Marcello Ferrerio: il primo Master a far sua la causa. Grandissimo entusiasmo e grandissimo coraggio nel proporsi per coprire la gara dell’Asta (indubbiamente una delle più difficili). Purtroppo durante gli allenamenti un infortunio non gli ha permesso di gareggiare, ma il suo fervore è stato certamente di stimolo per tutta la squadra.
Tommaso Altimare: appena rientrato da un periodo di stop per un fastidio alle ginocchia, non si è tirato indietro. Ha gareggiato con grande partecipazione nei 100m e nella 4x100m. Nei 100m ha portato a casa il suo personale di 55 centesimi (!!!) e nella 4×100 A ha contribuito con una bella 4° frazione al risultato di tutta la squadra.
Guido Villa: grande Guido che si è reso subito disponibile a coprire gare che probabilmente mai avrebbe immaginato di fare nella sua vita (quantomeno da Master!): 100m e 4x100m. Anche per lui un grande coraggio e tanta partecipazione, soprattutto per la 4x100m, gara a squadre che riesce sempre a gasare!
Marco Tabaro: 200m, 400m e 4x100m. E’ lui il nostro titolare dei 200m che non ha avuto paura di confrontarsi in una batteria da 21”99. Sui suoi limiti anche nel bel 400m di sabato e soprattutto nella staffetta veloce come secondo frazionista.
Riccardo Cavozza: un po’ sborone ma se lo può permettere 😉 Per lui il personale nei 400m: 53”03. Negli 800m probabilmente accusa un po’ la stanchezza per la gara del giorno prima e sicuramente il freddo e la pioggia, chiude lontano dal suo personale che è molto, molto vicino al minimo per i Campionati Italiani. Ma come al solito, la staffetta fa il suo dovere: quarto frazionista nella 4x400m A parte a canna e recupera due posizioni con un giro di pista imperioso.
Simone Martucci: tanto piccolo nel fisico quanto grande di cuore. Un coraggio da leone. Era lui il prescelto per coprire l’impossibile gara dei 10Km di marcia. Senza alcuna protesta, il piccolo grande gladiatore scende nell’arena estremamente concentrato e ce la mette tutta (solo per questo Simo: sei grande) sino a che, dopo 14 minuti il verdetto inclemente dei giudici non gli intima lo stop. Il giorno dopo però, nonostante l’impegno del sabato, si gioca tutto negli 800m e nella 4x400m.
Stefano Cassini: è sua la gara degli 800m. Freddo, pioggia e attesa non lo scalfiggono e arriva a un solo secondo dal personale. Bravo Ste, ce l’hai messa tutta!
Andrea Bellandi: lui è un altro atleta a cui tocca l’incombenza di giocarsi in una delle gare indubbiamente più difficili, l’asta. Purtroppo la fortuna non lo assiste e nonostante alla terza prova abbia tirato fuori il meglio di se valicando la misura, l’asta abbatte l’asticella e per lui non c’è niente da fare. Dispiaciuto per non essere riuscito nell’impresa, decide di rifarsi negli 800m dove conquista il suo nuovo Personale nonché Primato di Società di ben 2 secondi. Anche lui, conclude la prima giornata con la 4x100m.
Giuseppe Ciccarone: perennemente in lotta con i suoi tendini (ma poi, di chi sarà veramente la colpa!? :P) tira fuori gli attributi e copre ben 3 gare tra le più difficili da gestire (soprattutto se fatte tutte a distanza di qualche ora!): 1500m, 800m e 4x400m. Bellissima gara nei 1500m dove riesce a chiudere con un terzo 500m in completa rimonta. Negli 800m paga un po’ la giornata precedente ma neanche tanto dato che sigla il suo stagionale. Nella 4x400m neanche a dirlo, in seconda frazione parte a canna e rimonta ben due posizioni.
Federico Zamboni: l’uomo dei 5000m. Dopo aver tentato in tutti i modi di imparare in una settimana il giavellotto (obiettivo decisamente alto), nel tentativo di lanciare il più lontano possibile in gara fa atterrare l’attrezzo in tutti e tre i lanci di pancia, peccato. Ma nonostante la sconfitta della prima giornata, domenica si dà da fare in una gara per lui più consona. Bellissimo 5000m che lo vede 10° in terza serie con il nuovo personale.
Alessandro Vercesi: testardo e con gli attributi. Nella prima giornata si butta nella mischia nei 3000 siepi e in una gara di alto livello porta a casa un ottimo punteggio. Nella seconda giornata si mette a disposizione per una delle gare a rischio: i 400h. Ma senza paura delle barriere ferma il tempo con un tempo inferiore alle aspettative. Poi la staffetta 4x400m A che porta ancora una volta punti preziosi alla squadra.
Luigi Donzelli: pur con la previsione di una maratona il week end successivo si fa tirar dentro la squadra. Prima giornata facile con i 1500m, una bella gara gestita sul ritmo. Seconda giornata decisamente più impegnativa con il salto in alto che, un po’ per la tensione un po’ per la pedana bagnata, non va. Ma la staffetta, come al solito, sa tirar fuori il meglio di ogni atleta.
Riccardo Labate: malgrado gli impegni di questo periodo si libera appositamente per i CDS e… menomale! La sua due giorni si apre con la 4x100m che gli serve per scaldare il motore per le gare del giorno dopo: alto e 4x400m. Magico nell’alto che con la sua misura d’ingresso porta già succulenti punti alla squadra. Purtroppo la pedana bagnata non gli permette di esprimersi al massimo delle sue possibilità. Bella prima frazione nella 4x400m che lancia ottimamente la staffetta A.
Renzo De Grandi: lungo assassino. Sempre disponibile ed entusiasta quando c’è da dare una mano, per lui in programma due gare: il lungo e i 5000m. Al terzo salto, però, finisce sfortunatamente la sua partita: la pedana bagnata lo fa scivolare con conseguente stortone a una caviglia. Purtroppo è costretto a non partecipare ai 5000m nonostante l’ottima forma di questo periodo.
Federico Rovelli: tanta grinta per Federico. Nella prima giornata è autore di una buona prima frazione della 4x100m A con un bel cambio. Nella seconda giornata si mette a disposizione con Renzo nel lungo e porta a casa una buona progressione nelle misure. E ancora nella 4x400m A si spende per la squadra.
Luca Marreddu: alle prime armi con l’atletica per lui un esordio importante. Gli viene assegnata la gara di triplo, una delle più difficili ma d’altra parte: ce la può fare. Purtroppo l’inesperienza gioca contro ma ancor più una battuta troppo lontana dalla buca: 11m.
Antonio Martucci: ecco da chi ha preso Simo! Un motivatore, un trascinatore, uno che non molla mai e ci crede sino alla fine. Data la stazza, per lui due gare in programma: martello e peso. Si allena duramente per diverse settimane e alla fine riesce a consolidare la sua tecnica. Un primo lancio in sicurezza nel martello e un secondo lancio bello e lungo, completo di urlo da guerriero: peccato che poi si dimentica di uscire dal retro della pedana… Nel peso, scatena tutta la sua potenza.
Emanuele Bogo: la società chiama, Emanuele risponde. Dopo settimane di allenamento anche in solitaria, riesce a trovare la quadra per fare una bella gara di peso. Sceso dal lago per battersi in un’unica gara, già dai lanci di prova si capisce che è in giornata. Al primo lancio da tutto battendo il suo compagno di squadra e portando punti preziosi.
Vincenzo Poterti: un gigante tra i giganti. Tra i discoboli lui è sicuramente il più piccolo, ma guai a chiamarlo così! Sicuro di sé entra in pedana e fa la sua gara coprendo una delle specialità tecnicamente più difficili di tutte. Poi chiude la giornata con una frazione della 4x100m.
Marco Tarantola: mannaggia a me quando mi vengono certe idee. Con Big Franco, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Intense le giornate di preparazione ai campionati (come allenatore) e ancor più intense le due giornate di gare in cui fa di tutto per cercare di seguire la squadra nelle varie specialità. Ma non solo un ruolo da coach per lui. Come ogni vero punto di riferimento, si mette la canotta e scende in pista. Giavellotto, 4x100m e 4x400m, peccato per il poco tempo dedicato ai suoi allenamenti.
Franco Vercesi: big Franco, non solo per la stazza ma anche e soprattutto per lo spirito e l’impegno! Gestisce e risolve tutta la pesante burocrazia. Mette insieme buona parte della squadra. Segue ogni atleta con grande disponibilità. Anche lui primo ad arrivare e ultimo a lasciare il campo gara. Gli mancava solo di fare qualche gara ma per sopraggiunti limiti d’età 😉 non gli è stato possibile: sono sicuro che se solo avesse potuto, avrebbe sorpreso tutti quanti! Senza di lui questo bel risultato di squadra non sarebbe mai stato possibile.
Il nostro obiettivo era coprire 18 gare su 20, noi ce l’abbiamo messa tutta e sfortunatamente siamo arrivati solamente a 16, ma niente è perduto, c’è ancora una seconda fase (da qui a luglio) in cui possiamo recuperare i punteggi mancanti. In ogni caso, però, una cosa è già chiara, l’Atletica Cinisello c’è!!! Un bello spirito di squadra, un gruppo compatto. Tanti ragazzi che hanno saputo essere uniti per raggiungere un obiettivo sentendosi squadra. Un esperienza da cui trarre insegnamento, un esempio per tutta la società!
Complimenti e grazie a tutti!!!
A.S.D. Atletica Cinisello
Bravi ragazzi! Un grazie da parte mia perché tanti erano scettici e non pensavano che saremmo arrivati a questo risultato. Dei ragazzi del campo conosco le forze, mi hanno stupito i master, sopratutto per il loro entusiasmo. Credo che questo sia solo l’inizio perché ci saranno altri master che vorranno mettersi in gioco e noi saremo sempre al loro fianco. Io sarei venuto molto volentieri come supporto, ma ho abituato i ragazzi più piccoli a essere sempre vicino a loro. Infine un grazie va a VERCESI è MARCO, senza il loro spirito e la loro caparbietà non saremmo arrivati cosi in alto grazie………….. Tito
Miticiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! L’amarezza per non poter partecipare (l’anno prossimo, finalmente MASTER, vorrei dare il mio contributo) è superata dal vedere uno squadrone praticamente in grado di presidiare tutte le gare. Bravi i ragazzi, ma soprattutto i miei compagni un pò più “vecchietti” , leoni sotto la pioggia. Un abbraccio a tutti (anche al giavellottista :-))Fabrizio Rosson
A volte quando si intraprende un progetto bisogna crederci, dare la propria disponibilità, il proprio spirito di sacrificio e credetemi tutto questo entusiasmo l’ho visto negli occhi di ognuno di voi. Ho visto, finalmente, il senso di appartenenza ad una squadra, la motivazione a dare il massimo in gara perchè gli altri stavano facendo altrettanto, il non “mollare mai”. Marco ha descritto in modo preciso il profilo di ognuno di noi e, anche se non penso di meritare gli elogi ricevuti, sono orgoglioso di aver vissuto questa esperienza che pone le basi affinchè l’Atletica Cinisello non sia solo una società di corridori, ma nel futuro diventi una realtà che pratica l’Atletica a 360° (come piace dire a Marco). Grazie a tutti voi e al vostro meraviglioso impegno. Franco (Big per stazza e non per meriti, ma vi prometto che dal mese di giugno provo a rimettere le scarpette)
Marco e Franco, ma dove eravate venti anni fa quando correvo ed ero in età per partecipare ai Campionati? Adesso posso solo leggervi… se inforco gli occhiali.Bravi tutti!