Silvia Borgonovo
29 marzo 2010
 
 

LA MIA PRIMA MARATONA ...FINO IN FONDO !!!!!!

 

E' passata una settimana i dolori sono passati, ma i ricordi resteranno per sempre.

 

Corro da due anni sono sempre stata una sportiva "da resistenza" e un anno fa, davanti a una bottiglia di vino avevo giurato che prima o poi una maratona sarebbe stata nei miei programmi, poi i fumi dell'alcol sono spariti ma l'idea era li che girava sempre, sempre, sempre......

 

Cosi comincio ad allenarmi, senza programmi, solo a sensazioni, e l'idea diventa sempre più progetto.

Incontro un amico che mi consiglia, come prima maratona di scegliere Roma, perché è magica.

Gli do ascolto e.... aveva ragione.

 

Arriva il fine settimana della gara, arrivo il sabato pomeriggio e gia a ritirare il pettorale mi scende la lacrimuccia.

 

La notte crollo stanca ma alla 1,30 sono sveglissima e potrei gia cominciare a correre...

 

La mattina sono un po' annebbiata (il sonno ti prende sempre 10min prima della sveglia!!!) colazione e poi...si va.

 

Siamo proprio in tanti, tante lingue, dialetti, consigli dell'ultimo minuto, ascolto tutto e tutti, mi sento bene. Le gabbie sono alte e si procede bene.

 

Si parte e ci metto circa un quarto d'ora a passare sotto la partenza. Dribblo tutto quello che trovo per terra e rallento alla prima curva per la troppa gente, poi prendo un ritmo e non lo lascio più, il fiato c'è, la voglia anche, e le gambe girano bene, mi voglio gustare tutto!!!!!

 

Davanti a me gente, dietro gente ...e faccio il mio primo incontro inaspettato: un canotta dell'Atletica Cinisello!!! Mi avvicino e mi presento, è da pochissimo che sono in Società e non conosco quasi nessuno, scopro che dentro c'è Massimo, quattro chiacchere e continuo.

La gente per la strada e' bellissima, 42km di gente che ti da la carica, ti sprona, ti prende in giro, ne rimango incantata.

Procedo bene, anche a metà gara non sento la fatica, e la crisi del 30esimo km non mi sfiora; a prendermi invece al 36km è un bel crampetto al polpaccio sufficiente a farmi rallentare parecchio; al 39esimo trovo un tipo del soccorso che mi masaggia la gamba e mi dice che è gia contrattura, che ormai sono arrivata e di camminare.....Io non posso!!!

Voglio arrivare fino in fondo e lo voglio fare correndo; così alterno corsette a stiramenti, corsette a stiramenti fino al 40km quando trovo un altro atleta di Cinisello; anche lui sta camminando causa crampi, mi presento (non lo conoscevo), lo prendo per mano e lo incito per fare l'ultimo km insieme. Morale...lui arriva prima di me e io a 192mt. sono ancora li a stirarmi!!!! Poi faccio uno scatto e arrivo al traguardo con un passo da "papera stanca" l'unico che mi permetteva di avere una certa dignità!!!!

 

Arrivo e cerco Massimo (ma gli atleti del Cinisello si chiamano tutti cosi????),  felicissima di tutto quello che ho fatto.

Roma ha un percorso magico, la Fontana di Trevi, S.Pietro, P.zza Navona, il Colosseo, un tuffo nella storia mentre corri.

Quando comunico a Massimo che non sarà la mia l'ultima maratona, mi guarda come se avessi le antenne. Il tempo è di tutto rispetto: 4.11.55.  610a donna su 1874; mi piace anche quello, la medaglia pesa, ma l'ho tenuta al collo per tre giorni!!!!.

 

Penso di dedicare questa gara a tutti quelli che ho stressato con le mie domande e i miei dubbi, a tutti quelli che mi hanno dato dei consigli che vi giuro li ho seguiti tutti!!!!

Ora penso a un'altra maratona, magari la sceglierò alla prossima bottiglia di buon vino ...

 

Ciao a tutti