Domenica scorsa a Samolaco si è tenuta la prima tappa del Trofeo Lombardia, circuito regionale di cross al quale partecipiamo con le categorie Ragazzi e Cadetti.
Per chi, come noi, è abituato ad allenarsi in un contesto urbano di palazzi, strade e cemento, il colpo d’occhio sul campo gara è di quelli che ti rappacificano con la fatica e trasmettono voglia di correre: ci accoglie un pratone incastrato tra cime innevate, nel quale si snoda un percorso nervoso ma scorrevole, su un terreno compatto che non presenta particolari insidie e, se non fosse per un tesissimo vento gelido che ce la mette tutta per complicare le cose, le condizioni sarebbero ottimali.
Come ormai sappiamo benissimo, tra i nostri ragazzi c’è chi affronta il campo da cross con naturale predisposizione e occhio da predatore e chi, al contrario, si trova a suo agio sull’erba come un ladro in commissariato, ma il primo appuntamento ufficiale (dopo la parentesi del Campaccio) ci trova numerosi e muniti della giusta cazzimma.
Certo, la tensione è palpabile e qualcuno somatizza più di altri, ma, tra un accenno di lacrima e uno sbocco liberatorio, andiamo al via e portiamo a casa risultati figli di ottime prestazioni (su tutti è d’obbligo ricordare Erika Biroli quinta di categoria e Davide Caputo decimo) e di altre frutto di stoico attaccamento alla causa.
Trovate le giuste coordinate c’è anche spazio per la salamella d’ordinanza al riparo dal vento che non molla, insomma alla fine tutto bene, e allora perché quel ‘ma’?
Perchè poi vai a casa e ti attacchi al computer per controllare le classifiche finali, e inevitabilmente l’amaro ti sale in gola: terzi con le ragazze per un pugno di punti e sesti coi maschi con un divario dai primi tutt’altro che incolmabile… Paghiamo pegno ad una influenza quest’anno particolarmente carogna, puntuale e precisa e guardiamo avanti: domenica passerella istituzionale al cross di casa nostra e poi il 15 febbraio alla Cinque Mulini, seconda prova del Trofeo Lombardia e appuntamento più importante della stagione invernale, sia per il prestigio insito della manifestazione stessa, ma anche e soprattutto in quanto prova unica valida come Campionato Regionale di Società di Corsa Campestre. La sensazione è che, fatta pace e tornati in pari con la fortuna, ce la giochiamo ad armi (quasi) pari con le migliori Società della Lombardia.
Chiudo la mappazza facendo i complimenti miei e di tutta la squadra a due amici e compagni di fatica che domenica hanno gareggiato a Seveso nel Campionato a loro riservato: Daniele Frezzato e Giovanni Coletta hanno chiuso rispettivamente primo e quarto nella categoria Eso A 2004. Inscì avèghen!
Ciao a tutti e a presto.
Alessandro