Strana la vita. Ti offre cose belle e non ti lascia il tempo per goderle.
Crudele, quando con una mano dà e con due toglie.
Marco ci ha lasciati ed è inutile cercare un perchè dove non c’è; pochi giorni fa, tutti insieme attorno a un tavolo a Senigallia, discutevamo del futuro della nostra Società e dei nostri ragazzi, e oggi quel giorno sembra lontano anni luce, spazzato via da un destino ingiusto che ci ha lasciati orfani di una persona speciale.
Marco ci mancherà, mancherà da morire ai suoi ragazzi che adorava e che lo adoravano, coi quali aveva instaurato un rapporto paterno fatto di affetti prima ancora che di consigli tecnici, e che ha aiutato a crescere come uomini prima e come atleti poi.
Faranno fatica a colmare il vuoto lasciato dalla sua grandissima umanità ed è giusto e bello che sia così, perchè solo dai rapporti veri e profondi nascono quei sentimenti che vanno ben oltre le cose terrene.
Ma mancherà tanto anche a noi, con molti più inverni sulle spalle ma solo apparentemente induriti dalla vita, perchè è comunque difficile accettare l’ineluttabile quando ti colpisce a tradimento nelle cose più care, con tante, troppe, cose ancora da fare e da dire.
Caro Marco, da oggi il campo sarà molto, molto più vuoto…
Ciao.
Alessandro, Francesco e Fabrizio