Un agguerritissimo manipolo di Esordienti è calato venerdì sera a dar battaglia sulle strade brianzole di Villasanta. Gente tosta gli Esordienti, per chi non lo sapesse pezzi d’uomini dai sei agli undici anni, dal metro scarso del più piccolo al metro e mezzo della più alta, gente che non scherza insomma…
L’incertezza meteo della giornata si dissolve poco prima dell’inizio gare, ma non basta certo l’acqua a catinelle a fermare un Esordiente e allora andiamo con ordine.
A dar fuoco alle polveri ci pensa Thomas; classe 2007, è il più piccolo del gruppo in tutti i sensi, e la gamba corta fatica a tenere il passo di coetanei nibelunghi. Chiude grintoso e senza cedimenti con l’aria di chi sa il fatto suo.
Reduci da un rave party nel pomeriggio, Elena, Veronica, Edoardo e Francesco (2005) si presentano al via mezzi ubriachi e ancora sporchi di Nutella. L’adrenalina a mille fa il suo dovere e i piazzamenti sono di tutto rispetto.
Elena scivola in avvio e rimonta fin quasi alla zona podio, la festeggiata Veronica la segue a ruota con la sua andatura caracollante, Francesco naviga di conserva a metà classifica dopo la solita crisi mistica che precede la partenza ed Edoardo, che arranca all’arrivo piegato in due con la mano sul fianco, è la chiara manifestazione della bisboccia di un paio di ore prima.
Bisboccia che sembra non influenzare minimamente Lara (2004), elegante nel suo splendido sesto posto in rimonta e podio assicurato. E’ solo il preludio dello show che sta per iniziare. Che il 2004 sia una buona annata ce lo confermano i Fantastici 4 di casa nostra. Sulla linea di partenza li riconosci subito perchè non li trovi, tanto per cambiare i più piccoli del lotto, ma allo sparo li vedi eccome! Daniele sembra volare sul ciottolato viscido; agile e leggero nei suoi tre chili comprese le scarpe, taglia solitario il traguardo e acciuffa finalmente una vittoria che, nelle campestri di quest’inverno, tante volte gli è sfuggita per un soffio. Grinta e determinazione da vendere, è un esempio al quale anche molti ragazzi più grandi dovrebbero fare riferimento. A fargli compagnia sul podio ci pensa Omar: furore agonistico e tenacia inversamente proporzionali alla statura, deve mulinare le gambette alla velocità della luce per tenere il ritmo di avversari più fisicati. Il baricentro basso aiuta in curva e quando entra in coppia non lo fermi neanche a cannonate, il suo quinto posto è di prestigio assoluto. A completare l’opera, Manuel chiude benissimo nella prima metà con la sua corsa dinoccolata e Jacopo nelle retrovie, serafico e rilassato come se si trovasse lì per caso, ma concentratissimo nello sprint finale d’ordinanza.
Pausa premiazione dei piccoli, il cielo si apre definitivamente, l’acqua vien giù a secchiate e tutto è pronto per i ‘grandi’. Per gli Esordienti A, anni 2002/2003, la distanza è più impegnativa, sono 900 metri e si fa sul serio.
Questa volta la stangona al via la piazziamo noi. Cautar ha il fisico asciutto e talentuoso e una innata voglia di correre, il suo terzo posto non le rende giusto merito. Nel rettilineo finale infila avversarie come birilli con una facilità ed una progressione disarmanti, arrivando ad un metro dalla seconda e poco di più dalla prima. Un po’ più di coraggio e non perderebbe una gara.
Caterina si presenta al via con indomito coraggio e sprezzo del pericolo. Non c’è gara più lontana dalle sue caratteristiche di questa, ma parte sotto il diluvio, corre tranquilla e arriva per spirito di gruppo. Grande.
E’ la volta di Davide; gran carattere e caparbio come pochi, rimane ai piedi del podio veramente per pochi centimentri. Non gli basta il volatone per agguantare un meritato sesto posto, ma la sua è l’ennesima conferma ai propri (alti) livelli. Bravo!
Nella stessa gara c’è anche Fabrizio. Fabrizio è a suo agio in una gara su strada di 900 metri come un ladro tra i Carabinieri. Ci sono gli amici per far casino, magari ci scappa il panino con la salamella, insomma, motivi per venire a gareggiare se ne trovano. La volata finale lo ‘salva’ dall’ultimo posto, che avrebbe comunque accettato senza alcun patema d’animo. Il suo senso di appartenenza e il suo voler fare squadra sono proverbiali, altro esempio da seguire per molti… Grazie.
Ad accompagnare questo gruppo di pazzi scatenati ci sono anche due ragazzi più grandi. Chiara detta ‘Nelly’, che in quanto a pazzia non ha da imparare niente da nessuno, e Andrea, altro cavallo matto. Terza Chiara e primo Andrea, con la consueta irresistibile volata, e il saccheggio di Villasanta è cosa fatta.
RISULTATI
Complimenti ragazzi avete degli ottimi istruttori e anche bravi a scrivere dei pezzi GRANDIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Tito