81 edizioni di una qualsiasi manifestazione ne fanno di diritto un evento di quelli con la E maiuscola. Se la manifestazione in questione si chiama 5 Mulini non ha bisogno di ulteriori conferme. Domenica 3 febbraio, a San Vittore Olona, abbiamo partecipato a quella che è internazionalmente riconosciuta come la campestre più importante e antica del mondo. Una di quelle competizioni dove davvero conta esserci e scusate se è poco. Quest’anno la gara è stata inserita nel circuito provinciale ‘Cross per Tutti’ e l’adesione in massa delle categorie giovanili ha ripagato ampiamente gli sforzi organizzativi, nonostante un vento siberiano abbia messo a dura prova gli immancabili gonfiabili e l’equilibrio degli atleti più piccoli che, come al solito, sono stati i veri protagonisti della mattinata. Veder partire serie da 100 e oltre bambini alla volta non è cosa da tutti i giorni ed è un segnale abbastanza chiaro che, volendo, un patrimonio atletico su cui investire per il futuro c’è, sta a noi cercare di non farlo disperdere nel tempo. Superfluo, come sempre in questi casi, parlare di prestazioni o risultati tecnici. Per quanto ci riguarda ci sono state le ennesime conferme ad alto livello delle ‘solite’ importantissime individualità messe a disposizione del gruppo, inutile fare nomi, li conosciamo benissimo. Permettetemi però, in via del tutto eccezionale, di farne due: Thomas e Alice, un metro e mezzo in due, classe 2007, sei anni ancora da compiere, hanno combattuto col sorriso sulle labbra più per non farsi portare via dal vento che contro il fango del percorso. Nel pomeriggio ho guardato la gara d’elite, quella dei campioni, quella che negli anni ha dato prestigio e ribalta internazionale alla manifestazione. Boh, forse è per via della vecchiaia che incalza, ma l’emozione è stata diversa…
Ciao e complimenti a tutti.
Alessandro
Classifica dell’Atletica Cinisello